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I Savoia in Provincia di Cuneo

Pollenzo fu una fiorente città romana. La vista dall'alto mostra il borgo Colosseo. Ph. TargatoCn

Legata al Castello di Racconigi fu la Tenuta di Pollenzo che il re Carlo Alberto volle rinnovare in stile neogotico.

Il sito di Pollenzo è oggi inserito nei beni protetti dall'Unesco.

Nelle cantine volute dal re Carlo Alberto a Pollenzo è allestita la Banca del Vino.

I Savoia ebbero tra i loro beni il feudo di Verduno in cui rimane un Castello con la storica cantina in cui si perfezionarono i più importanti vini piemontesi.

Verduno è noto per il magnifico belvedere che offre una spettacolare vista sulla pianura di Alba e sulle colline del Roero e delle Langhe.

Solo a Verduno si coltiva un particolare vitigno, il Pelaverga. Qui ne vedete una bottiglia con sullo sfondo un'opera dell'artista Valerio Berruti il cui atelier si trova proprio a Verduno.

I Savoia ebbero anche il feudo di Santa Vittoria d'Alba e il re Carlo Alberto fece costruire delle cantine che poi passarono alla famiglia Marone Cinzano. Le storiche grotte ospitano oggi la Glass Collection.

A Santa Vittoria d'Alba vi sono ancora delle storiche aziende vitivinicole appartenute ai Savoia ancora attive, ma anche interessanti tesori d'arte.

La gipsoteca dello scultore Gioacchino Chiesa è oggi uno dei piccoli gioielli di Santa Vittoria d'Alba.

Il re Carlo Felice acquistò il Castello di Govone appartenuto alla famiglia Solaro.

Il Castello di Govone è ricco di sorprese e dalla sua corte si gode di un notevole panorama.

A Natale Govone si trasforma.

Il re Vittorio Emanuele II acquistò per i figli Vittoria ed Emanuele di Mirafiore la tenuta di Fontanafredda.

Le magnifiche cantine della tenuta di Fontanafredda lasciano sempre abbagliati.

A Fontanafredda si svolge l'attività della Fondazione Emanuele di Mirafiore.

La Certosa Castello di Casotto fu salvata dalla distruzione dal re Carlo Alberto, ma fu frequentata sosprattutto dal figlio Vittorio Emanuele II. In attesa che riapra alle visite, merita comunque un'escursione la Valcasotto.

Gli amanti dei formaggi devono fare una sosta a Borgo Valcasotto.

I Savoia frequentarono la Valle Gesso per curare la loro salute e per la caccia. Vittorio Emanuele III e la regina Elena scelsero Sant'Anna di Valdieri per numerosi soggiorni estivi.

Uno dei luoghi preferiti dai Savoia per la caccia e per la pesca fu il Pian del Valasco in Valle Gesso. Il loro casino di caccia è oggi un rifugio alpino.

Almeno dal XVII secolo i Savoia frequentarono la Valle Gesso e le Terme di Valdieri.

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